A Garmisch fuori Loïc Meillard - in testa dopo la prima manche -, Ramon Zenhäusern, Daniel Yule e Tanguy Nef.
Sul podio, alle spalle di Kristoffersen nel secondo Slalom del weekend, chiudono il britannico Dave Ryding e il tedesco Linus Strasser.
GARMISCH - Al via con grandi e legittime ambizioni dopo una prima frazione da protagonisti, per i rossocrociati la seconda manche dello Slalom di Garmisch si è trasformata in un vero disastro.
Il neocastellano Loïc Meillard, nettamente al comando dopo la prima prova, è uscito mestamente di scena. Stessa sorte per Ramon Zenhäusern, che si trovava in seconda posizione dopo la prova del mattino. Out pure Daniel Yule e Tanguy Nef. L’unico elvetico giunto al traguardo è così stato Fadri Janutin, 17esimo. Il 22enne, al via con il pettorale numero 56, ha conquistato i primi punti in CdM.
Chi non ha sbagliato è stato il norvegese Henrik Kristoffersen, capace di imporsi e concedere il bis in rimonta dopo il successo già ottenuto ieri. Alle spalle del norvegese, che ha chiuso con il crono complessivo di 1’52”66, è giunto il britannico Dave Ryding, staccato di 35 centesimi. Completa il podio il tedesco Linus Strasser, terzo a +0”47.
Quarto posto per il norvegese Lucas Braathen, secondo nella classifica di specialità proprio alle spalle di Kristoffersen (nuovo leader).
A seguire l’austriaco Marco Schwarz (+0”51), l’italiano Giuliano Razzoli (0”57) e lo spagnolo Joaquim Salarich, settimo a +0”60.