Partendo da Pianezzo, sabato ci sarà da sudare. Ma che soddisfazione...
Tre tracciati e... una grande festa: la Valle Morobbia è pronta ad accogliere il "suo" evento.
BELLINZONA - C’è il percorso “easy”, un walking di 6 km adatto a tutti - anche a famiglie con bambini piccoli - che affronta un dislivello solo accennato (400 m). C'è quello più impegnativo (14 km e 1'200 m di dislivello), perfetto per chi è in forma e vuol assaggiare una disciplina nuova e perfetto anche per chi punta tutto su uno “sprint”. E infine c’è la grande sfida (33 km), quella che costringerà gli atleti a un giro lungo e ad affrontare un dislivello molto, molto importante (2'500 m).
Di cosa stiamo parlando? Del Morobbia Trail, che sabato 2 luglio - partenza fissata dal Policentro della Morobbia a Pianezzo - offrirà una giornata diversa a quelli che vivono per la competizione come anche a quelli che desiderano solo trascorrere qualche ora all’aria aperta.
Arrivato alla seconda edizione e sostenuto, tra gli altri, da istituzioni come il patriziato di Pianezzo, la Fondazione per la Valle Morobbia e il comune di Bellinzona, il trail è nato su iniziativa della Polisportiva Baraonda, associazione impegnata nella promozione degli sport legati alla montagna e che ha lo scopo sociale di promuovere territorio, paesaggio, cultura e vita sociale della Valle Morobbia.
Oltre a faticare sul percorso scelto, chi parteciperà al Morobbia Trail - la cui sicurezza è garantita dalla Colonna di soccorso - potrà godere di una giornata di festa: pasta party a pranzo, aperitivo, grigliata a cena, musica e balli… il Policentro sarà insomma vivo fino a notte fonda.
«Siamo reduci da un’edizione, la prima, andata molto bene e speriamo ovviamente che questa possa fare altrettanto - ci ha spiegato Elia Sgroi, presidente del Morobbia Trail - Lo scorso anno abbiamo avuto un attimo di difficoltà con il Covid e tutte le limitazioni. Le aperture, fissate a fine giugno, ci hanno però dato una bella spinta. Il nostro evento, programmato il 3 luglio, è infatti stato il primo andato in scena. È stato un bel festone, ci siamo divertiti tutti quanti e i partecipanti sono rimasti molto contenti. Si è respirata aria di libertà…».
La festa è assicurata anche in questo fine settimana, per i curiosi come anche per chi ritirerà il pettorale. «I 300 partecipanti. Esatto. Oltre quel tetto non andremo: le iscrizioni sono ancora aperte ma saranno limitate sul posto. Questa è una scelta da una parte obbligata, vista la ricettività di quegli spazi, ma anche voluta: il rispetto del territorio è una nostra prerogativa. Non ci interessa insomma fare grandi numeri; vogliamo piuttosto che chi viene a trovarci possa godere serenamente luoghi e percorsi».
Percorsi che avete creato appositamente per l’evento. «Non completamente. Parte dei tracciati sono semplicemente sentieri ufficiali. Altri invece… sì, sono nati per questo trail. Ed è bello che, tolto il giorno di gare, questi poi rimangano liberi per gli appassionati. Per gli atleti, che tornano a provarli dopo averli magari conosciuti grazie a noi, come anche per le famiglie con i bambini».