«Sistemare la spalla? Di solito afferro il ginocchio e tiro forte, ma non è bastato»
Malamente caduto per colpa di una balla di fieno, Roglic sarà comunque al via della tappa di giovedì.
ARENBERG - Giovedì Primoz Roglic sarà regolarmente al via della sesta tappa del Tour de France, la Binche-Longwy di 219,9 km. Non siete sorpresi? Eppure non era scontato, visto che lo sloveno è stato uno dei tanti protagonisti sfortunati della quinta frazione della Grande Boucle. Il 32enne è caduto nelle fasi iniziali della prova per colpa di una balla di fieno finita in mezzo alla strada, “trascinata” da una moto. Finendo a terra, il tricampione della Vuelta (2019, 2020 e 2021) si è lussato la spalla e, per continuare, è stato costretto a… sistemarsela da solo.
«Mi era già successo prima e so come fare, afferro il ginocchio e tiro forte», ha spiegato Roglic.
Qualcosa però non è andato per il verso giusto, tanto che il corridore della Jumbo-Visma ha dovuto fare un nuovo intervento. «Non sono riuscito a sistemarla subito. Sono stato costretto a chiedere una sedia a uno spettatore, a sedermi e a effettuare la manovra del braccio “lasciato cadere”. Così tutto è andato a posto. Inizialmente temevo che la spalla stesse peggio, invece posso continuare il mio Tour: il ritardo che ho accumulato può essere recuperato».