Il ciclista italiano - residente ad Ascona - ha preceduto al traguardo Simon Clarke e Vincenzo Nibali.
Missione compiuta: buona la prima per la Axion Lugano Summer Ride.
LUGANO - Nella giornata odierna ha avuto luogo la prima edizione della Axion Lugano Summer Ride. A spuntarla è stato il ciclista italiano - residente ad Ascona - Filippo Ganna, il quale ha primeggiato in solitaria davanti all'australiano Simon Clarke e al connazionale Vincenzo Nibali.
Di seguito il comunicato emesso dal Velo Club Lugano:
"Una splendida giornata di sole. Uno scenario da mille e una notte. Un buon pubblico di appassionati e di curiosi. Ottimo cibo, acqua, birra e tanta voglia di star bene. E soprattutto alcune grandi firme del ciclismo. Sono gli ingredienti della 1a edizione di AXION LUGANO SUMMER RIDE. Il passaggio delle consegne tra lo storico Gran premio Città di Lugano e la nuova formula della Kermesse cittadina è stato vincente.
La gioia degli amatori che hanno dato vita alla corsa FUN femminile e maschile, l’impegno dei ragazzini U11, U13, U15 che hanno ritrovato il loro spazio nella manifestazione luganese, il gran finale con 23 professionisti che si sono dati battaglia sui 15 giri del tracciato di circa 1800 metri, hanno acceso la Città. Il 1o vincitore di ALSR è un BIG. Un campione olimpico e duplice iridato della cronometro. Filippo Ganna, 26enne di Verbania trapiantato ad Ascona, ha attaccato nell’ultimo giro per concludere in solitaria. L’australiano Simon Clarke ha bruciato il messinese Vincenzo Nibali nello sprint per il secondo posto. Nulla ha potuto lo Squalo dello Stretto contro un avversario più veloce. È un podio regale, formato da 3 corridori che hanno scelto il Ticino quale luogo in cui vivere.
Se le gesta di Ganna e Nibali sono note ai più, va detto che Simon Clarke è il Caterpillar che ha vinto la tappa del « pavé » al recente Tour de France. Proprio la frazione in cui è caduto e si è infortunato Primoz Roglic. Fino all’ultimo lo sloveno ha sperato di essere più forte dei postumi dell’incidente, ma alla fine non ha potuto rischiare. Ha tuttavia voluto tener fede all’impegno preso ed è venuto a Lugano a fungere da starter per i suoi colleghi e per premiare i vincitori delle altre categorie. Il ciclismo svizzero, rappresentato dal poschiavino Matteo Badilatti, da Robin Donzé e da Stefan Bissegger si è accontentato del Premio Combattività conquistato da quest’ultimo. Ci sarà spazio per rifarsi. Il buon esito della « première » indurrà gli organizzatori del Velo Club Lugano a proseguire su questa via. Anche perché sono stati profondamente impressionati dalla generosità del vincitore Filippo Ganna e di Primož Roglič che hanno deciso di donare la somma del loro ingaggio alla Fondazione Il Gabbiano, diretta da Edo Carrasco, alla Fondazione Roglic, che sostiene atleti e famiglie disagiate, ed al settore giovanile del Velo Club Lugano".