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Nole, dodici mesi dopo le "grane" australiane: «Gli diamo il benvenuto, non avrà problemi» Il direttore degli Australian Open Craig Tiley: «Sono sicuro che Nole verrà rispettato da tutti»
Il torneo inizierà il prossimo 16 gennaio, mentre dall'1 Nole sarà già impegnato ad Adelaide.
MELBOURNE - Un anno fa, di questi tempi, Novak Djokovic era ancora all'oscuro del calvario che lo attendeva in Australia. Prima accettato, poi "congelato", poi respinto: in mezzo giorni infernali di attesa, durante i quali il tennista serbo non ha mai perso la speranza di scendere in campo a Melbourne. Torneo che, senza alcun dubbio, tornerà a disputare fra poco più di un paio di settimane: contrariamente a dodici mesi fa, ad oggi non è infatti necessario presentare un certificato covid per accedere nella terra dei canguri.
«Gli diamo il benvenuto in Australia, penso che sarà nuovamente il giocatore da battere - ha dichiarato Craig Tiley, direttore del primo Slam dell'anno - Quello australiano è un pubblico sportivo e molto istruito. In particolare, quelli che vengono a vedere il tennis amano le grandi partite: ho dunque molta fiducia e sono sicuro che Nole verrà rispettato da tutti».
Negli scorsi giorni perfino il 35enne di Belgrado aveva parlato in merito all'accoglienza australiana: «In passato ho sempre avuto la possibilità di iniziare le mie stagioni proprio in Australia, dove adoro giocare. Dopo quello che è successo l'anno scorso, spero di essere accolto adeguatamente e di riuscire a fornire il mio miglior tennis».
