La ticinese: «Siamo abituati a sentire delle dichiarazioni a caldo che non rispecchiano la realtà»
Dopo la frustrazione, ecco le spiegazioni.
COURCHEVEL - Lara Gut-Behrami è tornata a parlare, dopo che giovedì - in seguito all'amaro quarto rango raccolto nel gigante, che ha certificato per lei un Mondiale senza medaglie - era uscita tutta la sua frustrazione.
Una frustrazione della quale si è parlato moltissimo nelle ultime ore e che in tanti non hanno apprezzato, ma che la diretta interessata ha voluto giustificare così. «Ho voluto evitare di dire delle banalità - le parole della ticinese ai microfoni della RSI - Ho preferito prendermi del tempo per razionalizzare. Siamo abituati a sentire delle dichiarazioni a caldo che non rispecchiano la realtà. Io non riesco a essere finta».
Per una sciatrice abituata a fare incetta di vittorie, accettare un Mondiale senza acuti è stata tosta: «È stata la prima volta che ho veramente capito che alle gare ci tengo tantissimo. Mi sono resa conto che trovare le parole è complicato, sia nel bene che nel male. Non riesco a fare la filosofa. È stato un Mondiale difficile, la scomparsa di Elena (Fanchini, ndr) mi ha rincorso tutti i giorni».