Nessuna tenerezza per Nole
Covid e vaccino, altre critiche per Djokovic.
La sconfitta patita da Lorenzo Musetti negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo non è stato il boccone più amaro servito a Novak Djokovic questa settimana.
Messosi autonomamente in un angolo, scegliendo di non vaccinarsi, il serbo è tornato a subire critiche quando la sua programmazione stagionale è tornata a essere quasi normale. Lasciatosi alle spalle ogni limitazione, l’ex numero uno al mondo è infatti nuovamente finito nell’occhio del ciclone, attaccato da Toni Nadal. Lo zio ed ex accompagnatore di Rafa, nonché attuale allenatore del canadese Felix Auger-Aliassime, non si è mostrato tenero nei confronti di Nole, bacchettando le sue scelte e il suo essere egoista. «Non è solo una questione di un individuo - ha sottolineato il 62enne iberico - i vaccini hanno aiutato tutti quanti. Sono serviti per superare un momento storico molto delicato. Novak? Come volete che lo giudichi? Se tutti si fossero comportati come lui, se tutti avessero pensato prima a sé stessi e in seguito alla collettività, avremmo avuto dieci volte più morti di quelli che ci sono invece stati».