I manifesti pubblicitari di Wimbledon suscitano accese discussioni. In un primo manifesto Novak Djokovic è stato lasciato fuori.
LONDRA - Dal 2017 Novak Djokovic non ha mai perso una partita a Wimbledon e in totale ha vinto il torneo di tennis più prestigioso del mondo in sette occasioni. Ed è dunque ancor più sorprendente che il numero 1 del mondo non compaia sui primi grandi manifesti pubblicitari del prossimo torneo sull'erba.
L'astro nascente Carlos Alcaraz e il super talento statunitense Coco Gauff compaiono invece sui manifesti, così come le leggende in pensione Roger Federer, Björn Borg, Steffi Graf e Serena Williams. Molti fan di Djokovic sono rimasti sconvolti da questa situazione. «Siete una vergogna», si infuria un sostenitore del 23 volte campione del Grande Slam su Twitter. Altri definiscono il comportamento degli organizzatori «un'enorme mancanza di rispetto» o addirittura ostilità nei confronti dei serbi.
Gli organizzatori hanno cercato di mettere un cerotto?
I fan di Djokovic non si sono tranquillizzati dopo un secondo video promozionale. Nole si vede, ma solo per una frazione di secondo. Nella colonna dei commenti sotto il video, la rabbia è grande anche qui. Si discute addirittura se il 36enne non sia stato volutamente messo al centro delle attività pubblicitarie a causa delle sue controverse posizioni su questioni politiche e sul dibattito sulle vaccinazioni.
Interpellati da 20 Minuten, gli organizzatori di Wimbledon non vogliono commentare le accuse e si limitano a dichiarare: «Novak Djokovic si vede sui manifesti e nel trailer della campagna». In effetti, in rete stanno circolando immagini di poster che ritraggono il serbo, che compare anche nell'immagine di sfondo dell'account ufficiale di Wimbledon.
«Novak è un punto di forza della nostra strategia»
Non è possibile stabilire con certezza se questa sia stata una reazione alle parole negative dei fan di Djokovic o se sia stata pianificata fin dall'inizio. Gli organizzatori del torneo avevano recentemente dichiarato al media serbo "Sportklub" che Djokovic sarebbe stato «uno dei punti di forza» della loro strategia promozionale.
Andy Murray, anche qui c'è polemica
Ma non è tutto. In un'altra immagine promozionale, questa volta in forma artistica, Wimbledon ha fatto (nuovamente) scalpore. Questa volta c'è Djokovic, ma non il due volte vincitore del torneo Andy Murray. «Dov'è Andy?», ha chiesto il fratello di Murray, Jamie, su Instagram. Lo zio Niall Erskine si è spinto addirittura oltre, criticando non solo l'assenza del nipote ma anche il fatto che le stelle del tennis femminile siano solo sullo sfondo.
«È spaventoso a tutti i livelli», ha dichiarato Erskine, che ha poi aggiunto: «È tutto incentrato sugli uomini in prima fila, dovreste vergognarvi di voi stessi». Poco dopo è intervenuto Grant Gruenhaupt, l'illustratore della grafica, che ha rassicurato: «Non preoccupatevi, sono in arrivo altre immagini». Il fratello di Murray, Jamie, non è rimasto soddisfatto della risposta e ha confermato di aver trovato la caricatura irrispettosa. Lo scozzese ha continuato: «Andy ha vinto Wimbledon due volte e ha raggiunto la finale una volta in un'epoca incredibile. Mi è sembrato un po' irrispettoso dopo tutto quello che ha portato al torneo».