Paolo Bertolucci è sicuro che dietro al crollo delle prestazioni di Berrettini ci siano "soltanto" problemi di natura fisica
«Non è un crollo, è un problema fisico».
ROMA - Wimbledon è alle porte. Il torneo più atteso della stagione tennistica scatterà lunedì con i primi incontri. Fra chi ci sarà a battagliare su quello che era il giardino preferito di Roger Federer, c'è Matteo Berrettini. Capace negli Slam di raggiungere una finale (proprio a Londra nel 2021) e due semifinali (US Open 2019 e Australian Open 2022), il motore del 27enne italiano pare essersi inceppato. Ma cosa si cela dietro al crollo delle prestazioni del romano?
I più "maligni" sono convinti che il suo declino sia cominciato in concomitanza con l'inizio della storia d'amore con la showgirl Melissa Satta. A "rispondere" a questa illazione è stato l'ex tennista italiano Paolo Bertolucci, in un'intervista a fanpage.it: «Non è un crollo, è un problema fisico. Se poi la gente ci vuole mettere in mezzo altre cose… Se stava con Francamaria Fraschetti (nome immaginario, ndr) non fregava niente a nessuno. Siccome sta con una ragazza famosa, allora la colpa è quella. Come se gli altri tennisti non avessero rapporti con altre donne. Mi danno un tale fastidio queste cose, non le sopporto. Da una parte c’è l’invidia, ma poi io dico: fatevi i ca**i vostri».
Problemi invalidanti per Berrettini... «Il risultato positivo arriva se sei a posto - ha continuato il 71enne, capace in carriera di vincere sei titoli e una Coppa Davis nel 1976 - Puoi vincere al SuperEnalotto, ma nel tennis è impossibile se non sei al top. Lui ha questo problema degli addominali poco forti e tendenzialmente è portato ad avere questi infortuni. Il suo è un tennis molto strappato con il servizio e il dritto, poco accompagnato. Quindi questi scatti continui, accelerazioni dure e rigide, non gli fanno bene. Il problema poi è che questi muscoli li usi sempre: quando dormi la notte, quando scendi dalla macchina».
Dagli Australian Open in avanti - giocati in gennaio - Matteo Berrettini ha partecipato a sei tornei Atp, uscendo per ben quattro volte al primo turno.