L'elvetica non ha sfigurato nella gara vinta da Danielle Williams. La Giamaica ha poi conquistato l'oro anche con Antonio Watson.
Nello stesso tempo da segnalare la nona piazza colta da Simon Ehammer nel salto in lungo.
BUDAPEST - I Mondiali di atletica leggera – in corso di svolgimento a Budapest – hanno regalato il settimo posto a Ditaji Kambundji. La rossocrociata, alla prima finale iridata della sua carriera, ha fermato il cronometro con il tempo di 12"70, nella gara in cui si è distinta la giamaicana Danielle Williams (12"43), davanti alla portoricana Jasmine Camacho-Quinn (12''44) e alla statunitense Kendra Harrison (12''46).
In campo maschile Simon Ehammer non è riuscito a ripetere l'exploit degli scorsi Mondiali – quando salì sul gradino più basso del podio – piazzandosi soltanto in nona posizione nel salto in lungo (7,87m). Per la cronaca la medaglia d'oro è stata conquistata dal greco Militiadis Tentoglou (8,52m), davanti ai giamaicani Wayne Pinnock (8,50m) e Tajay Gayle (8,27m).
Nella finale dei 400m maschili il giamaicano Antonio Watson si è messo al collo il metallo più prezioso, l'argento è invece andato al britannico Matthew Hudson-Smith, mentre il bronzo allo statunitense Arman Hall. Da segnalare infine che la marcia di 35km è stata vinta dallo spagnolo Alvaro Martin fra gli uomini e dalla sua connazionale Maria Perez fra le donne.