Domani sera le rossocrociate, terze nella loro batteria, potranno provare a giocarsi una medaglia
BUDAPEST - Nonostante mancassero Mujinga Kambundji e Ajla Del Ponte, le due atlete di punta, la staffetta 4x100 elvetica è riuscita a staccare il pass per l'ultimo atto del Mondiale di Budapest, in programma domani sera.
Nella loro semifinale Nathacha Kouni, Salomé Kora, Géraldine Frey e Melissa Gutschmidt hanno coperto la distanza in 42''64 (miglior crono stagionale), terminando la gara alle spalle di Giamaica e Gran Bretagna e davanti alla Germania.
In campo maschile, nella medesima disciplina, Pascal Mancini, Felix Svensson, Bradley Lestrade ed Enrico Günter non sono riusciti a imitare le connazionali. Il 38''65 (11esimo posto generale) non è bastato.
Dal canto suo Lore Hoffmann ha concluso i suoi Mondiali nella semifinale degli 800 metri. La 27enne vallesana non è andata oltre il quinto posto nella sua batteria, con il tempo di 2'01''05.
Passando ai 200 metri, Noah Lyles - dopo aver vinto i 100 - ha conservato l'oro iridato vinto l'anno scorso, diventando il primo a realizzare la doppietta in uno stesso Mondiale dopo Usain Bolt nel 2015. L'americano ha vinto la gara in 19''52, precedendo un altro americano, il giovane Erriyon Knighton (19''75), e l'atleta del Botswana Letsile Tebogo (19''81).
In campo femminile, restando nella medesima distanza, la giamaicana Shericka Jackson si è imposta in 21''41 stabilendo il nuovo record dei campionati mondiali. Podio completato dalle statunitensi Gabrielle Thomas (21''81) e Sha'Carri Richardson (21''92).