Terzo Mondiale femminile di fila per Davide Rampoldi e Christian Crivelli
Grande soddisfazione per il due ticinese
MENDRISIO - Nuova, “vecchia” avventura per i fischietti momó Davide Rampoldi e Christian Crivelli, che sono pronti a volare a Singapore per il Mondiale femminile di Unihockey, in programma nella città-stato dal 2 al 10 dicembre. Un'altra chiamata di spessore per la coppia ticinese, ormai abituata a
Davide e Christian, ci avete preso gusto? Siete al vostro terzo mondiale femminile consecutivo...
Davide Rampoldi: «Siamo veramente felici per questa chiamata e per la fiducia che sia la nostra federazione, la Swissunihockey, sia la Federazione Internazionale, la International Floorball Federation, ci hanno accordato».
Un bel viaggio a Singapore fin dall’altra parte del mondo...
Christian Crivelli: «Esattamente, saranno 14 ore di volo, quasi come quando andiamo ad arbitrare in auto o treno qui in Svizzera, partendo dal Ticino (ride, ndr). Scherzi a parte, era un nostro obiettivo poter raggiungere la convocazione per questo Mondiale in una località non delle più classiche per l’unihockey».
Qualcuno si chiederà… Singapore-unihockey è un po' come i Mondiali di calcio in Qatar?
DR: «Il parallelismo magari passa per la mente, ma in realtà a Singapore l’unihockey per gli anglofoni è molto seguito e ha già ospitato un mondiale, oltretutto storico per la nostra nazionale che vinse il titolo, l’unico finora, di campione del mondo, con tra i pali la ticinese Laura Tomatis».
A livello di preparazione, il terzo Mondiale è ormai routine?
DR: Direi di no, nel tempo abbiamo cambiato qualche aspetto della nostra preparazione sia fisica che mentale e la marcia di avvicinamento è stata diversa».
Una stagione ricchissima di appuntamenti...
CC: «Abbiamo arbitrato in tutte le categorie a livello nazionale, compreso il derby ticinese di LNB Ticino-Verbano, dopo il quale abbiamo diretto la semifinale di Champions Cup tra Jets e Pixbo».
DR: «Senza dimenticare i quarti della stessa Champions Cup... Siamo poi volati a Turku, in Finlandia, per l’Euro Florball Tour, dove abbiamo arbitrato la partita clou, una sorta di derby di finale tra Finlandia (vincente ai rigori) e Svezia».