Sportiva dell'anno, la ticinese ha battuto cinque "colleghe" agguerritissime
Per il nidvaldese si tratta della terza incoronazione consecutiva.
ZURIGO - Non solo in pista, dove gli avversari devono spesso accontentarsi delle briciole, ma pure sotto la luce dei riflettori. Quelli che si sono accesi per gli Swiss Sports Awards, cerimonia che, come già successo negli ultimi due anni, ha visto incoronare Marco Odermatt. Reduce da una stagione che l’ha visto vincere l’oro nella discesa e nel gigante ai Mondiali di Courchevel/Méribel, aggiudicarsi la Coppa del Mondo “generale” (con record di punti), quella di superG e di gigante, il 26enne nidvaldese ha fatto il pieno di voti, venendo eletto per la terza volta consecutiva sportivo dell’anno.
Battuti, staccati, gli altri in nomination, ovvero Simon Ehammer e Jason Joseph (atletica), Samuel Giger (lotta svizzera), Andri Ragettli (sci freestyle) e Nino Schurter (MTB).
Tra le donne la corona è invece finita sulla testa di Lara Gut che, seconda nella classifica generale di CdM ma capace di vincere la “coppetta” di superG, ha aggiunto un nuovo riconoscimento a quelli già collezionati nella sua scintillante carriera. Reduce da un’annata molto, molto positiva, la campionessa di Comano è infatti stata scelta come sportiva dell’anno. La ticinese ha vinto la concorrenza di Jasmine Flury (sci alpino), Mathilde Gremaud (sci freestyle), Ditaji Kambundji (atletica), Mujinga Kambundji (atletica) e Marlen Reusser (ciclismo).
La festa del nostro sport non ha in ogni caso celebrato solo Odermatt e Gut. A ricevere applausi (e il tanto ambito premio) sono infatti stati anche Marcel Hug (sport paralimpico), la Svizzera del tennis femminile (squadra dell'anno), Thomas Stauffer (allenatore dell'anno) e il calciatore Manuel Akanji (MVP stagionale).