TENNISDjokovic parla di Federer: «So che all'inizio non gli piaceva il mio comportamento»

MELBOURNE - Novak Djokovic (Atp 1) ha staccato il pass per gli ottavi di finale degli Australian Open, grazie al successo maturato contro l'argentino Tomas Martin (Atp 32) con il punteggio di 6-3, 6-3, 7-6 (7/6).

Nel prossimo turno il 36enne dovrà superare l'ostacolo rappresentato dal francese Adrian Mannarino (Atp 19), nel match che avrà luogo nella mattinata di domenica. «Non ho ancora raggiunto il mio miglior livello, ma sono dell'idea di aver giocato meglio rispetto ai match validi per i due turni precedenti», sono state le parole di Nole in conferenza stampa. «È indubbiamente un cambiamento positivo e inizio a sentirmi meglio sia a livello fisico sia per quanto riguarda il mio gioco. I segni di frustrazione lasciati trasparire durante la partita? Sono una persona estroversa e tendo spesso a mostrare le mie emozioni. Non mi piace mostrare il mio lato negativo, ma cerco di combattere i miei demoni come tutte le altre persone. A volte funziona, altre meno e bisogna accettarlo».

All'inizio della sua carriera l'attuale numero uno al mondo veniva spesso criticato dai suoi colleghi, a causa di un atteggiamento a volte discutibile. «Sono consapevole del fatto che all'inizio a Roger Federer non piaceva il mio comportamento. Non saprei cosa dire a proposito degli altri, ma di sicuro ad alcuni dei migliori tennisti non stavo molto simpatico perché non avevo paura di dire che volevo diventare il più grande. Sono sempre stato molto fiducioso dei miei mezzi, avevo la sensazione di poter raggiungere un livello molto alto, ma non ho mai mancato di rispetto a nessuno».

Ricordiamo che nella sua carriera Djokovic ha conquistato, fra gli altri tornei, la bellezza di 24 Slam, fra i quali dieci Australian Open (2008, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016, 2019, 2020, 2021 e 2023).