Il giornalista serbo Luka Nikolic ha affermato che la semifinale contro Sinner è stata influenzata dallo stato di salute precario di Nole
Nella partita in questione l'italiano si era imposto in quattro set, dominando letteralmente i primi due.
BELGRADO - Jannik Sinner è il nuovo re degli Australian Open. Oltre alla clamorosa rimonta imbastita in finale contro Medvedev, nella storia dell'edizione appena andata agli archivi rimarrà senza dubbio anche la semifinale (che in tanti hanno definito la finale anticipata) fra l'italiano e Novak Djokovic. Un duello senza storia, vinto dall'altoatesino con un perentorio 6-1, 6-2, 6-7, 6-3.
Tuttavia, a distanza di quasi una settimana, la sfida sopraccitata è tornata a far discutere. Dalla Serbia, infatti, sono sicuri che quella partita sia sta inficiata dal precario stato di salute del 36enne di Belgrado. A portare alla luce quanto descritto è stato Luka Nikolic, giornalista serbo molto vicino alle vicissitudini del numero 1 al mondo. «Gli è venuta la febbre la notte prima dell'incontro. È per questo motivo che ha giocato così male contro Sinner. Si vedeva che era debole e non ce la faceva. Non avrebbe mai potuto giocare bene in quelle condizioni. Non ha voluto andare dal medico per evitare che i giornalisti lo scocciassero e facessero storie».
Dopo queste dichiarazioni il web si è scatenato, dividendosi fra chi è sicuro che quello visto non fosse il solito Nole e fra chi invece attribuisce la colpa del pesante ko "semplicemente" all'età che avanza...