Goran Ivanisevic, allenatore di Nole, ha affermato che il suo "allievo" era sano nel corso della semifinale dello Slam australiano
«Se doveva perdere contro qualcuno, sono contento che il prescelto sia stato Sinner».
BELGRADO - Ma Novak Djokovic era davvero febbricitante nel corso della semifinale degli Australian Open, persa abbastanza nettamente contro Sinner? «Gli è venuta la febbre la notte prima dell'incontro. È per questo motivo che ha giocato così male contro Sinner. Si vedeva che era debole e non ce la faceva». Così si era espresso negli scorsi giorni Luka Nikolic, giornalista serbo molto vicino alle questioni relative all'attuale numero 1 al mondo.
Parole che, in queste ore, sono state smentite da Goran Ivanisevic, l'allenatore di Nole: «Prima o poi Novak doveva perdere, ne eravamo tutti consapevoli - ha dichiarato a Sportske Novosti - È solo un peccato che sia andata così, ma contro Sinner se non sei al 100% non hai molte chance. E anche quando sei al 100%, puoi comunque perdere. In ogni caso, l’intero Australian Open, in qualche modo, non è stato semplice per Novak, dal primo turno in poi. Problemi? No, non gli dava fastidio niente, era sano, ma semplicemente qualcosa non è andato nel verso giusto. Può succedere anche a lui, è di carne e ossa. D’altra parte, se doveva perdere contro qualcuno, sono contento che il prescelto sia stato Sinner».