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CICLISMOIl dramma di Gino Mäder: «Ricordo gli elicotteri ronzare sopra di me»

20.02.24 - 18:28
Magnus Sheffield cadde nello stesso punto in cui perse la vita il rossocrociato: «Ricordo quasi tutto»
Imago
Il dramma di Gino Mäder: «Ricordo gli elicotteri ronzare sopra di me»
Magnus Sheffield cadde nello stesso punto in cui perse la vita il rossocrociato: «Ricordo quasi tutto»
«Dopo la caduta ho avuto bisogno di un periodo lontano dalle corse».
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ALGARVE - Una giornata terribile. Una giornata che Magnus Sheffield non dimenticherà mai. È la giornata - il 15 giugno dell'anno scorso - in cui Gino Mäder fu coinvolto in un incidente fatale, nel corso di una tappa del Tour de Suisse. Nello stesso punto in cui perse la vita il rossocrociato - nella discesa dal passo dell'Albula - ha rischiato tantissimo anche l'americano Magnus Sheffield, riportando una grave commozione cerebrale e diverse contusioni.

Superato lo shock, a otto mesi di distanza, il 21enne ne ha parlato per la prima volta pubblicamente: «Ricordo quasi tutto - ha dichiarato proprio Sheffield - Con la botta presa mi sono procurato una brutta commozione celebrale, ero quasi incosciente. Vedevo il paesaggio, ciclisti che scendevano, lo staff medico intorno a un corridore che potevo riconoscere solo dalla maglia, perché sapevo di essere caduto da solo. Solo dopo, purtroppo, mi hanno detto che Gino era stato portato in un vicino ospedale. Non conoscevo molto bene Mäder, ma mi è stato detto che era una persona incredibile, sono vicino alla sua famiglia e ai suoi amici».

Non è stato affatto facile tornare in sella... «Dopo la caduta avevo bisogno di un periodo lontano dalle corse, sian fisicamente che mentalmente. Di quel giorno ricordo praticamente tutto, da quando mi svegliai la mattina a quando ripresi conoscenza una volta uscito dalla sala operatoria. Dopo essere finito nel dirupo, mi ritrovai ad ammirare uno dei paesaggi più belli mai visti mentre sopra di me ronzavano gli elicotteri e sulla strada del passo dell'Albula passavano gli ultimi corridori e la carovana. Mi resi drammaticamente conto di quanto sia fragile la vita. E quando tornai a correre a settembre nel Tour of Britain, sentivo di aver appena cominciato un nuovo capitolo della mia esistenza. Mi sento fortunato a essere vivo, poter camminare e continuare a fare il ciclista per professione».

Dopo un periodo decisamente complicato, Magnus Sheffield è tornato in sella alla sua bici e recentemente ha preso parte alla Volta ao Algarve. Nella crono di Albufeira è andato addirittura vicino alla vittoria, battuto soltanto da Remco Evenepoel.

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COMMENTI
 

Koblet69 8 mesi fa su tio
bravo cle72! concordo e mi aggiungo al ricordo

cle72 8 mesi fa su tio
Il ciclismo, questo magnifico sport, fatto di tanti sacrifici, tante difficoltà e tanti rischi. Sicuramente uno degli sport più duri, che chiede tanto ma restituisce tanto. Finché per alcuni il destino, ti porta a fatti drammatici. Ricordo il grande Pantani, lui che ha subito tanti infortuni, da cui si è sempre sollevato, lottando e stringendo i denti, arrivando ad essere uno dei grandi, finché qualcuno ha deciso di farlo cadere per sempre. Le sue parole "questa volta è davvero dura, non ho idea se avrò la forza per rialzarmi" purtroppo per lui, per noi tifosi è stato così. Nella speranza che la giustizia porti alla verità. Un ricordo a lui e a Gino.

Capra 8 mesi fa su tio
Risposta a cle72
Cle72! Probabilmente ti sei dimenticato, anche di truffatori ! Amstrong, Ulrich, eccetera 😡

stef131012 8 mesi fa su tio
Risposta a Capra
S'è dimenticato anche degli asini che provano piacere a pigiare sulla tastiera per sentirsi grandi...
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