Il 26enne ha già raggiunto quota 35 successi in CdM e occupa la nona posizione di tutti i tempi. Nel mirino ci sono Raich e Svindal a 36.
Nel suo palmarès ha vinto fra gli altri trofei, tre volte la Coppa del Mondo, tre globi di specialità, una medaglia d'oro Olimpica e due ori Mondiali.
PALISADES TAOHE - Marco Odermatt non smette più di stupire: l'elvetico ha infatti conquistato la terza CdM consecutiva della sua carriera con ben dieci gare d'anticipo.
Il 26enne ha così aggiunto un nuovo e importantissimo riconoscimento nella sua già immensa personale bacheca dei trofei. Per la cronaca è stato il Gigante di sabato disputato sulle nevi statunitensi di Palisades Tahoe a incoronare aritmeticamente per la terza volta l'asso dello sci alpino svizzero. L'elvetico vantava infatti 1¦702 punti nella classifica generale già dopo la gara – ovvero più di mille lunghezze di vantaggio su Manuel Feller (701), secondo – e a dieci gare dal termine non poteva più essere recuperato da nessuno dei suoi avversari. Da giudicare dunque ininfluente ai fini del risultato finale lo Slalom in agenda ieri nella medesima località, conquistato proprio dal rivale austriaco, che ha così ridotto lo scarto a 901 punti. Ricordiamo inoltre che il nidvaldese è saldamente in vetta anche nelle tre graduatorie di specialità (Gigante, Discesa e Super-G) e c'è da credere che ben presto la sua collezione verrà ulteriormente rimpinguata.
Bisogna anche segnalare che mai nessun atleta nella storia di questo sport era riuscito prima d'ora a salire sul tetto del mondo con così tanto anticipo. Il talento rossocrociato ha dunque un futuro roseo davanti a sé ed è di conseguenza destinato a frantumare altri record. Intanto nel suo palmarès può già vantare 35 vittorie in Coppa del Mondo, una lunghezza di ritardo dall'austriaco Benjamin Raich e dal norvegese Aksel Lund Svindal (36), settimi di tutti i tempi a pari merito in questa speciale classifica. Prima di loro, al quinto e al sesto posto, stazionano poi due leggende, ovvero Marc Girardelli (46) e il maestro elvetico Pirmin Zurbriggen (40). Oltre a questo nella sua carriera "Odi" ha già conquistato, fra gli altri trofei, tre piccoli globi di cristallo di specialità – due in Gigante e uno in Super-G – una medaglia d'oro Olimpica in Gigante, così come due ori ai Mondiali, uno in Discesa e uno in Gigante. Infine da registrare che in quest'ultima disciplina è imbattuto da dieci gare, calcolando anche tre appuntamenti che hanno avuto luogo nella scorsa stagione.
Il successo ottenuto negli Stati Uniti ha così reso Marco Odermatt uno degli sciatori più vincenti della storia. Per la cronaca lo svizzero aveva preceduto al traguardo il norvegese Henrik Kristoffersen (+0”12) e il padrone di casa River Radamus (+1”37). «Il vantaggio è stato minimo ed eravamo tutti molto vicini. I centesimi sono decisamente stati dalla mia parte», ha dichiarato Odermatt. «Non ho avuto le migliori sensazioni ed ero consapevole che avrei dovuto spingere molto, ma per fortuna è andata bene. La vittoria in Coppa del Mondo? Sono felice che grazie alla matematica sia diventata ufficiale, anche se era ormai diventata una questione di dettagli. È stato in ogni caso un piacere festeggiare davanti a un pubblico così meraviglioso».