«Sinner? A un certo punto il corpo dice “basta”»
«Dopo Roma c’è subito il Roland Garros, poi arriva Wimbledon, poi le Olimpiadi…».
ROMA - “Sono molto triste di non aver recuperato, essendo Roma uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l’ora di tornare e giocare a casa davanti al pubblico italiano”. Con queste e poche altre parole in un messaggio via social, Jannik Sinner ha avvisato i suoi tanti tifosi che per un po’ starà lontano dai campi da tennis.
Frenato da un problema all’anca, il campione azzurro dovrà fermarsi per un paio di settimane prima di tornare a pieno regime.
La scelta, dolorosa, l’ha spiegata Ivan Ljubicic, che ha inoltre fatto un parallelismo tra l'altoatesino e Roger Federer.
«Il tennis è sempre più fisico - ha raccontato l’ex giocatore e coach croato - e a un certo punto il tuo corpo dice “basta”. Quello che ha Jannik non sembra qualcosa di grave ma guardando avanti è importante riuscire a riposare. Dopo Roma c’è subito il Roland Garros, poi arriva Wimbledon, poi le Olimpiadi… Ragazzi come Sinner non vanno a un torneo solo per partecipare. Vogliono essere al 100% perché scendono sempre in campo per vincere. Come Roger, Jannik ha cambiato presto il suo staff tecnico. Ha voltato pagina alla stessa età in cui Federer lasciò Peter Lundgren. Poi c’è il coraggio: Sinner ha lasciato la sua famiglia a 14 anni per andare da Piatti. Pochi l’avrebbero fatto».