Preoccupato dopo Roma, il serbo ha voluto vederci chiaro
Il numero uno al mondo ha risolto tutto con un sorriso.
BELGRADO - Lo ha segnato nel fisico ma soprattutto lo ha fatto spaventare parecchio. L’ormai famoso caso della “borraccia romana” ha fatto molto preoccupare Novak Djokovic, che non è riuscito a lasciarsi velocemente alle spalle l’accaduto.
Colpito alla testa da una borraccia “piovuta” dagli spalti mentre, lo scorso venerdì, dopo un match al Foro Italico stava firmando autografi, il serbo ha vissuto l’ultima settimana tra malesseri e preoccupazioni. Le risate e le battute del giorno dopo - il 36enne aveva ironizzato sull’accaduto tornando all’impianto con un casco - sembravano aver spazzato via le nubi e fatto dimenticare il dolore e la nausea provati la sera precedente. Questione chiusa? Per nulla. Il buonumore è infatti durato pochissimo. Solo un attimo.
Rovinosamente (e sorprendentemente) caduto contro il cileno Alejandro Tabilo, un Novak visibilmente scosso aveva infatti ammesso di non sentirsi per nulla bene: «Nella sfida non avevo alcuna coordinazione - aveva raccontato a caldo - In campo avete visto un giocatore completamente diverso rispetto a quello che si è battuto solo due giorni fa. Devo capire. Devo fare dei controlli medici per vedere cosa sta succedendo».
E questo ha fatto. Tornato in Serbia per allenarsi e stare in famiglia, dopo aver aspettato qualche giorno Djoker ha infatti deciso di presentarsi al Centro Emergenze di Belgrado per tutte le analisi del caso. È entrato nella struttura da un ingresso laterale, ha fatto quanto doveva e in seguito, sorridente, ne è uscito.
Secondo quanto riportato dal media Republika, non appena rincasato a Nole è poi stato comunicato l’esito - negativo - di esami che hanno dunque confermato come la disavventura non gli avesse lasciato alcun ricordo “fisico”. Diverso il discorso relativo all’aspetto mentale, sempre importantissimo. Sconvolto nelle ore immediatamente successive all’accaduto (come confermato da Alessio Catapano, portavoce della Federazione Italiana Tennis, uno dei primi a soccorrerlo), Djokovic dovrà infatti impegnarsi a fondo per ritrovare la necessaria serenità. E dovrà muoversi in fretta visto che, avuto l’ok dai medici, ha scartato l’ipotesi di prendersi una pausa e, quindi, di non presentarsi al via del Roland Garros.