Lo spagnolo ha dominato la finale, chiusa in tre set sul 6-2, 6-2, 7-6 (4)
Per il 21enne prodigio di Murcia è il quarto Slam in carriera. Niente rivincita per Nole, che sull'erba londinese resta a -1 da Federer.
WIMBLEDON - Prestazione impressionante di Carlos Alcaraz, che nella finale di Wimbledon non ha lasciato scampo a Novak Djokovic, piegato in 2h30’.
Se il primo game della partita (durato 14’) poteva far pensare a una lunghissima battaglia, le aspettative sono state in gran parte disilluse col passare dei minuti. Troppo in forma Alcaraz, che ha messo il “turbo” e ha chiuso la pratica a suon di vincenti sul 6-2, 6-2, 7-6(4). La mano del 21enne è "tremata" solo nel decimo game della terza frazione, quando si è visto cancellare ben 3 match point (serviva per il 6-4). Lì l'inerzia della sfida poteva cambiare, ma così non è stato.
Arrivato al tie-break il nativo di Murcia ha nuovamente alzato il suo livello, azzannando il 37enne di Belgrado e concretizzando infine il quarto match point di giornata.
Per lo spagnolo, che arrivava sull'erba londinese da campione in carica - lo scorso anno aveva piegato Nole al quinto dopo un’epica finale - è il quarto Slam in carriera. 2 Wimbledon, 1 Roland Garros, 1 US Open.
Djokovic, oggi un po’ sottotono, deve invece rinviare l’appuntamento con l’ottavo Wimbledon (resta a -1 da King Roger).