La regista e produttrice è grande amica di Djiana Djokovic, che le ha raccontato un episodio davvero inedito
BELGRADO - Novak Djokovic ha appena esaudito l'ennesimo sogno: vincere l'oro olimpico, riconoscimento che ancora mancava nella sua già ricchissima e invidiabile bacheca. A quattro giorni di distanza dal successo in finale, tutto il mondo del tennis continua a elogiare le prestazioni infinite del campione di Belgrado, il quale - malgrado l'età che avanza - continua a pigiare sull'acceleratore. Tutti parlano di lui, ma non solo pensando al... tennis.
Particolarmente curioso il racconto - che esula appunto dal contesto sportivo - fatto da Gabriella Carlucci, grande amica della madre del campione (Djiana). Già conduttrice televisiva, oggi regista, produttrice e organizzatrice di festival cinematografici, oltre che ex politica, la donna ha reso pubblico un aneddoto. «Djiana mi ha raccontato una storia straordinaria: Nole non doveva nascere - ha scritto la donna sul suo profilo LinkedIn, dove ha anche pubblicato alcune foto insieme alla madre di Djokovic - Lei aveva conosciuto Srdjan, il padre di Nole, durante una vacanza in montagna a Kopaonic, una località turistica invernale del sud della Serbia. Srdjan era maestro di sci e grande sciatore. I due ebbero un’avventura e Djiana rimase incinta. Poiché Djiana è sempre stata una donna forte e indipendente avvisò Srdjan ma gli disse che se lui non voleva quel figlio lei avrebbe abortito. Srdjan invece fu felice di accettare quel bambino che stava per nascere e che sarebbe poi diventato il più grande tennista della storia».