Il nuotatore ticinese aveva vinto la medaglia di legno, sinonimo di quarto posto nei 100m delfino delle Olimpiadi.
Non sussistono gli estremi per penalizzare Joshua Liendo, piazzatosi secondo.
PARIGI - In accordo con Swiss Olympic e con il nuotatore Noè Ponti, Swiss Aquatics ha deciso di non ricorrere contro il possibile e irregolare tocco finale asincrono di Joshua Liendo. Ricordiamo che il canadese si era piazzato al secondo posto nella finale dei 100m delfino - valida per i Giochi Olimpici di Parigi - disciplina nella quale il ticinese non era andato oltre alla quarta posizione.
Stando al regolamento della manifestazione a cinque cerchi, una protesta in merito sarebbe comunque dovuta arrivare entro i 30 minuti del termine della gara. Nonostante questo le immagini e i video non permettono di stabilire con certezza che l'atleta nord americano non sia riuscito a toccare il bordo della piscina con entrambe le mani nello stesso momento, in occasione della vasca conclusiva. Di conseguenza Ponti, Swiss Olympic e Swiss Aquatics hanno accettato il verdetto.