Il campione italiano punta l’ex collaboratore di Nole
Polemiche, licenziamenti, assunzioni.
NEW YORK - Passata la tempesta, accarezzato dalla Tennis Integrity Agency (Itia) che ha chiuso la pratica definendo involontaria l’assunzione di un farmaco proibito, Jannik Sinner ha subito voltato pagina. Si è presentato sereno e combattivo a New York, dove proverà a conquistare il secondo Slam della carriera, e soprattutto ha cancellato parte del suo staff tecnico.
Con un colpo di spugna, il numero uno al mondo ha infatti ripulito le posizioni occupate da Umberto Ferrara e Giacomo Naldi, licenziati perché ritenuti responsabili della contaminazione da Clostebol. E con un po’ meno fretta ha cominciato a cercare professionisti in grado di sostituire i due uscenti.
Uno dovrebbe già averlo individuato. Dagli Stati Uniti rimbalza infatti la voce della possibile nuova collaborazione tra l'italiano e Marco Panichi, storico ex preparatore atletico di Djokovic. Per sette anni al fianco di Nole, l’esperto tecnico e massofisioterapista potrebbe entrare ufficialmente nello staff di Sinner dopo il Major a stelle e strisce. Come fisioterapista, l'azzurro potrebbe invece tornare a farsi seguire da Claudio Zimaglia, già al suo fianco ai tempi della gestione-Piatti.