L’italiano assolto? Il caso non è chiuso
Niente ricorso (per ora) ma la Wada vuole più documenti
NEW YORK - Fresco vincitore agli US Open, Jannik Sinner non può festeggiare fino in fondo. Le ombre del doping, vicenda che pareva chiusa con la sentenza dell’International Tennis Integrity Agency (Itia) dello scorso 19 agosto, si sono infatti nuovamente allungate su di lui.
L’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato ricorso a quella sentenza, è vero; come riportato dal Corriere della Sera, il Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport (Tas) ha però confermato che serve un supplemento di indagini.
La Wada ha infatti richiesto documentazione aggiuntiva riguardo alla questione, facendo in automatico slittare il termine per l’appello (21 giorni dopo la ricezione di tale documentazione). A Montreal, dove l’Agenzia Internazionale Antidoping ha sede, vogliono dunque andare a fondo alla questione portandola “fuori” dal mondo del tennis. “Per un giudizio equo e trasparente”, hanno fatto sapere.