Attesa, spettacolo, polemiche: riecco la CdM di sci
Marco Odermatt grande favorito tra gli uomini. Tra le donne, occhi (ovviamente) puntati su Lara Gut.
SÖLDEN - Al via nel weekend nel classico appuntamento di Sölden, raramente come quest’anno la Coppa del Mondo di sci è attesa con tanta curiosità.
Merito di Marcel Hirscher, che ha deciso di tornare a gareggiare dopo cinque anni di pensione, e merito di Lara Gut, chiamata a confermarsi dopo un 2023/24 stellare.
Attorno all’otto volte campione (ininterottamente dal 2012 al 2019) negli ultimi giorni è montata la polemica. Accettato il fatto che abbia scelto di gareggiare con l’Olanda, Paese della madre - in Austria non l’hanno presa benissimo - a molti è invece andato di traverso il fatto che potrà tornare nel circo bianco grazie a una wild card. Novità assoluta resa possibile grazie a una regola ad hoc inserita proprio la scorsa estate. In quanto vincitore, in passato, di Coppa generale, Coppa di specialità, titolo olimpico o mondiale (così recita l’articolo del regolamento), il 35enne avrà la possibilità di scendere con il pettorale numero 31 (quello che indosserà domenica a Sölden), subito dopo i top-30 al mondo. I big, il super Marco Odermatt su tutti, hanno fatto spallucce. Molti però hanno storto il naso, consci del fatto che, se in forma, Hirscher potrebbe sottrarre loro punti (e introiti) importanti.
Molto più rilassato - se così si può dire - è il clima tra le donne dove in molte, nelle ultime settimane, si sono sprecate in complimenti verso Lara Gut, protagonista assoluta dell’ultima recita. Dal gigante di domani (quello maschile sarà invece domenica) sorrisi e carezze però spariranno. Brignone, Bassino, Shiffrin (non Vlhova, ancora non al 100% dopo l’infortunio al ginocchio) e tutte le altre tireranno infatti fuori le unghie e proveranno a graffiare: una stagione vincente si costruisce partendo da subito, partendo dalle fondamenta.