La ticinese, pronta ad affrontare la nuova stagione, non ha voluto affrontare nuovamente la "rumorosa" separazione dal suo ex allenatore
SÖLDEN - Ormai ci siamo, la stagione dello sci alpino decollerà questo fine settimana da Sölden, come vuole la tradizione. Proprio sulle stesse nevi dove Lara Gut-Behrami dodici mesi fa inaugurava la Coppa del Mondo con un successo, quello che aveva fatto da "apripista" all'inverno trionfale della campionessa di Comano.
In quell'occasione, l'ormai ex allenatore di Lara - ovvero Alejo Hervas - era stato chiaro ed inequivocabile: «La accompagnerò fino al termine della sua carriera, abbiamo un accordo», erano state le sue parole espresse nell'ottobre del 2023.
Prima che cinque mesi più tardi - in occasione delle finali di Saalbach - scoppiasse un vero e proprio "terremoto", dopo che la sciatrice era venuta a conoscenza di un incontro fra il suo stesso allenatore e l'entourage di Marco Odermatt. Lara non ci ha pensato un attimo: lo ha scaricato. «Ha detto pubblicamente che avrebbe continuato con me fino alla fine - aveva detto a quei tempi - E mi ha sottolineato più volte quanto fosse orgoglioso del nostro lavoro. E poi, senza dirmi nulla, ha preso altri accordi».
Sulla questione la ticinese, al Blick, si è limitata a dire: «Avrei volentieri fatto a meno di quello che è successo», ha tagliato corto. I due, una volta chiusa la "relazione", non avrebbero più avuto alcun tipo di contatto.
Ma forse non tutto il male vien per nuocere e la 33enne - che ora lavora con Flavio Di Giorgio, ex preparatore atletico degli ZSC Lions - guarda avanti con fiducia. «Grazie a lui ho imparato innumerevoli cose nuove. Ho allargato i miei orizzonti», ha detto la ticinese, prontissima per un'altra stagione che si spera trionfale.