McEnroe e Wilander “scagionano” l’italiano
Clostebol, la sentenza si avvicina.
MONTE CARLO - Ancora pochi giorni e Jannik Sinner tornerà in campo per una stagione che potrebbe consacrarlo come anche abbatterlo. Oltre alle sfide con gli avversari che sono dall’altra parte della rete, il campione italiano dovrà infatti sostenere quella con la WADA, decisa a fargli pagare la positività dello scorso anno al Clostebol.
Come andrà a finire un pasticcio che potrebbe costare all’azzurro mesi, forse anni, di stop e una macchia indelebile sulla carriera?
In un nulla di fatto, secondo John McEnroe e Mats Wilander, apertamente dichiaratisi innocentisti.
«Sono dalla parte di chi accetta la spiegazione di Jannik - ha spiegato lo statunitense - Agli US Open ci hanno spiegato in modo chiaro che in Sinner c’era un “milionesimo di qualcosa’”. Non so di cosa ma a me sembra davvero un niente. Spero solo che questo processo non crei problemi seri al nostro sport».
«Credo che Jannik sia completamente innocente - ha invece sottolineato lo svedese - Non c’è alcuna possibilità che volesse fare qualcosa di illegale. Quanto successo non è affatto colpa sua».