Il 37enne di Belgrado, affiancato dall'amico ed ex rivale Andy Murray - in versione coach - inizierà la nuova stagione a Brisbane
«Sono motivato, il mio corpo sta funzionando bene».
BRISBANE - Tanto lavoro, ma a fari spenti. Novak Djokovic, che in maggio spegnerà 38 candeline, si sta preparando per il 2025 insieme all’ex rivale Andy Murray, diventato a sorpresa suo coach da fine novembre. Nole, cannibale insaziabile, arriva da un’annata atipica - zero Slam vinti - in cui ha però conquistato l’oro Olimpico a Parigi, suo enorme e principale obiettivo.
In tanti si chiedono come si presenterà ai nastri di partenza del nuovo anno, che lo vedrà muovere i primi passi al torneo di Brisbane. Poi il focus si sposterà immediatamente sul prima grande appuntamento, ovvero gli Australian Open, in agenda dal 12 gennaio.
«Cercherò di andare forte perché sento che il mio corpo sta funzionando e rispondendo bene. Sono ancora motivato a vincere tornei del Grande Slam», ha sottolineato Nole dall’Australia. Già incoronato 10 volte a Melbourne Park, l’atleta di Belgrado ha in bacheca 24 Major e sogna un’altra “corona” per staccare definitivamente anche Margaret Court (pure a quota 24). «Voglio fare la storia. Questo è uno dei motivi principali per cui ho chiesto ad Andy di lavorare con me, perché ho ancora grandi progetti. Finché sarà così continuerò ad andare avanti. Avevo solo bisogno di ricaricarmi e rinfrescarmi un po’ dopo un anno estenuante».