L'argentino Schwartzman: «Quando ti allenavi lui colpiva sempre palle a 150 km/h».
BUENOS AIRES - Nonostante abbia appeso la racchetta al chiodo da oltre due anni, Roger Federer continua a far parlare di sé. L'ultimo in ordine di tempo a esprimersi sul campione renano è stato Diego Schwartzman, prossimo al ritiro. L'argentino ha dipinto il Maestro in una maniera curiosa e per certi versi "nuova".
«Vado d’accordo con lui, ma non posso dire che siamo amici - ha dichiarato il 32enne all'interno del programma televisivo argentino "La Noche Perfecta" - È il contrario di quello che pensa la gente di lui, in assoluto è il più dispettoso. Quando ti allenavi, tutte le volte che dovevi condividere una sessione di allenamento, lui colpiva sempre le palline a 150 km/h contro la sua squadra, senza sosta. Se non stavano attenti, le palline sarebbero arrivate al petto. Spesso ci chiedevamo che cosa fosse successo e lui scoppiava a ridere. Continuava a colpire la sua squadra, ad abbassarsi i pantaloni, tutte quelle sciocchezze tipiche di noi argentini, lo giuro!».