Elena Premoli: «L'intento è di trasmettere la bellezza di fare sport e di inculcare i suoi valori attraverso tutta una serie di iniziative».
MANNO - Nella serata di ieri - giovedì 30 gennaio - ha avuto luogo a Manno la presentazione ufficiale del Fondo Inclusione ASA, un’iniziativa dedicata a promuovere lo sport inclusivo e accessibile a tutti.
Questa organizzazione mira a incentivare l’inclusione sociale attraverso lo sport, provando ad abbattere le barriere che ostacolano la partecipazione attiva di bambini con disabilità nei contesti sportivi, offrendo loro opportunità concrete di crescita, divertimento e integrazione. «Questa associazione sportiva è nata dieci anni fa», ha esordito Elena Premoli, coordinatrice di ASA. «Coinvolge soprattutto bambini e ragazzi in una fascia di età che va dai 3 ai 14 anni, ma anche coloro che si occupano della loro formazione sportiva, quindi allenatori e monitori. L'intento è di trasmettere la bellezza di fare sport e di inculcare i suoi valori attraverso tutta una serie di iniziative, dalle colonie estive ai dopo scuola per esempio. Lo scopo è di coinvolgere questi bambini e fare in modo che lo sport diventi una sana abitudine nelle loro vite».
In questo contesto è importante la solidarietà delle persone... «Questa sera (ieri, ndr) abbiamo presentato l'iniziativa del 2025 dell'associazione, che andrà a côté di tutti i progetti di ASA ovvero il fondo inclusione. L'idea è quella di creare delle raccolte fondi attraverso varie iniziative o anche attraverso libere donazioni, per poter includere in tutti i nostri progetti sportivi bambini che abbiano una diagnosi intellettiva o fisica, così come un bisogno o una difficoltà. Tutto questo coinvolgendo delle figure educative specializzate, che verranno selezionate e poi sovvenzionate dal fondo inclusione. L'obiettivo è di rispondere ai bisogni educativi, sociali ed emotivi di tutti. È in ogni caso un piacere vedere tantissimi bambini se penso che all'origine ASA ne poteva contare soltanto venti. In tutto questo tempo siamo cresciuti notevolmente, poiché il progetto attuale ne coinvolge fino a 2'000 sul territorio».