«Al traguardo mi sono reso conto di aver fatto una gara perfetta»

SAALBACH-HINTERGLEMM - “Che gara ha fatto?!” Se lo sono chiesti in molti dopo la prova mostruosa di Marco Odermatt, che ai Mondiali di Saalbach ha disintegrato la concorrenza in super-G. Un marziano sulle nevi austriache, con distacchi impressionati anche nei confronti di chi, come Raphael Haaser (argento) e Adrian Sejersted (bronzo) lo hanno accompagnato sul podio.

«È stata una discesa praticamente perfetta: non vorrei sembrare arrogante, ma quando sono arrivato al traguardo me ne sono reso conto anch’io. Non avrei potuto fare di meglio», ha analizzato ai microfoni dei colleghi della “Srf” il fuoriclasse nidvaldese.

Dopo i titoli in Discesa e Gigante nel 2023, il 27enne si è preso l’oro iridato anche in super-G. Un tris strepitoso che va a colmare un “vuoto”. «In realtà il mio obiettivo era quello di diventare nuovamente campione del mondo, non ho mai pensato molto a questo fattore - ha aggiunto Odi - Sapevo di avere tre chance e volevo tornare a casa con almeno una medaglia d’oro». Missione compiuta al primo tentativo: non poteva esserci modo migliore per presentarsi ora alla Discesa (domenica) e al Gigante di venerdì prossimo. 

Hanno fatto più fatica gli altri rossocrociati, come sottolineato da Stefan Rogentin e Franjo von Allmen. «Non sono riuscito a sciare come avrei voluto, ma ho fatto del mio meglio - ha spiegato von Allmen - Odermatt ha salvato l’onore della squadra Svizzera e anche per questo merita di essere celebrato». 

«Tolto Odi il divario tra gli altri era piuttosto ridotto, con molti atleti in mezzo secondo», ha sottolineato invece Rogentin, nono.