Le finali emetteranno i verdetti
In Idaho sarà battaglia.
SUN VALLEY - Ultimo giro di giostra per la Coppa del Mondo di sci alpino, che da domani (sabato) a giovedì 27 marzo completerà la stagione con l’appuntamento di Sun Valley. A differenza di altri anni, queste finali hanno ancora molto da dare e da dire. Tra gli uomini la Coppa del mondo generale è già finita nella bacheca del solito Marco Odermatt (che si è preso pure quelle di gigante e superG) e tra le donne l’italiana Brignone attende solo l’ufficialità data dall’aritmetica; altri trofei devono tuttavia ancora essere assegnati.
Quelli relativi alla discesa maschile e femminile, per esempio, che conosceranno i loro padroni proprio domani. Tra gli uomini il grande favorito è nuovamente Odermatt, che comanda la classifica con 83 lunghezze di vantaggio su Franjo von Allmen. La coppa rimarrà dunque in Svizzera, la sfida non sarà però amichevole. Consacratosi in questa stagione (ha vinto a Kvitfjell e a Crans Montana e ha chiuso secondo a Wengen, Bormio e in Val Gardena) il 23enne campione del mondo le proverà infatti tutte per dare un dispiacere al “maestro”. Arrivare primo però non gli basterà: per completare la rimonta dovrà anche sperare che il nidvaldese finisca un po’ indietro, dovrà sperare nell’aiuto di altri. Di Alexis Monney, per cominciare, un altro che durante l’anno ha raggiunto livelli altissimi. Tra le donne sarà invece lotta a tre, con Brignone al momento favorita grazie ai 16 punti in più rispetto a Cornelia Hütter e ai 34 su Sofia Goggia.
La lunga recita che ci sarà sui pendii dell’Idaho accenderà il tifo ticinese domenica sera (dalle ore 18), quando si disputerà il superG. La classifica di specialità “dice” che Federica Brignone è vicina alla conquista del trofeo. L’italiana ha però appena 5 lunghezze di margine su Lara Gut. E proprio in questa specialità la 33enne di Comano ha ottenuto i risultati migliori in stagione: ha vinto a Garmisch ed è arrivata seconda a Kvitfjell, Cortina d’Ampezzo, St. Moritz e Beaver Creek. Un sorpasso in extremis è possibile? Il ritardo esiguo permetterà a Lara di essere padrona del proprio futuro: riuscisse a rimanere davanti alla rivale azzurra, le “basterebbe” infatti arrivare sul podio per assicurarsi per la sesta volta in carriera il globo di cristallo dopo quelli già conquistati nel 2014, 2016, 2021, 2023 e 2024. Chiudesse quarta o peggio (sempre facendo meglio della Brignone) dovrebbe invece sperare nell’aiuto di qualche collega.