Drogato anche Cipollini, sconquasso nel ciclismo

Re Leone sarebbe stato seguito da Fuentes. Per lui prescritti epo, trasfusioni e ormoni
Re Leone sarebbe stato seguito da Fuentes. Per lui prescritti epo, trasfusioni e ormoni
MILANO (Italia) – Le teste, anche quelle nobili, stanno cadendo numerose. L'ultima passata dalla ghigliottina è addirittura quella di un sovrano: Re Leone, al secolo Mario Cipollini. Il toscano, uno dei velicisti più forti della storia delle due ruote, avrebbe infatti fatto uso di sostanze dopanti durante la sua carriera.
A incastrarlo, secondo la Gazzetta dello Sport, della documentazione relativa alla Operacion Puerto. Lo sprinter italiano si sarebbe fatto seguire dal discusso Eufemiano Fuentes fin dal 2002 (anno in cui si laureò campione del mondo) e avrebbe assunto epo e ormoni e fatto trasfusioni illegali.
Già nel 2006 il quotidiano La Repubblica aveva fatto scoppiare il caso Cipollini scrivendo: “Fra i tanti soprannomi utilizzati da Fuentes per coprire i suoi “utenti”c'era infatti anche un certo Pavarotti, come il celebre tenore, un nome in codice, dietro cui la Guardia Civil spagnola sospettava si nascondesse un grande dello sprint passato: nientemeno che Mario Cipollini, il "tenore" per eccellenza delle volate, ritiratosi dall'agonismo nel 2005 dopo 17 stagioni pro e 189 vittorie. Nei documenti sequestrati a Fuentes il nome di Pavarotti figura in particolare evidenza nella stagione 2002, accanto a prescrizioni di prodotti dopanti e di pratiche varie. Lì, a Madrid, in quei laboratori dove furono sequestrate 200 sacche di sangue e farmaci dopanti di ogni tipo, del resto, ci si andava per un solo scontatissimo motivo. Quella stagione, come noto, fu straordinaria per lo sprinter toscano già cliente in passato del discusso Michele Ferrari, il medico coinvolto in numerose vicende doping. Proprio quell'anno Re Leone conquistò 14 vittorie, fra cui Milano-Sanremo, Gand-Wevelgem, sei tappe al Giro e tre alla Vuelta, e il mondiale di Zolder".
Ora quelle accuse paiono aver trovato conferma. Un altro mito è finito nel fango. Chi sarà il prossimo?








