Prima sconfitta dalla "ripresa" per i ticinesi, caduti 1-0 a Zurigo al termine di un match equilibrato.
Decisivo un colpo di testa del trequartista bellinzonese.
ZURIGO - Prima battuta d’arresto della “nuova” stagione per il Lugano, caduto 1-0 a Zurigo nella 26esima giornata di campionato.
Ordinati e sempre pronti a graffiare, i bianconeri si sono presentati in casa della truppa di mister Magnin forti di una miniserie positiva, grazie alla quale si sono sensibilmente allontanati dalla coda della graduatoria. Continuare a mettere fieno in cascina era l’obiettivo di una squadra ancora non brillantissima ma capace di dimostrarsi terribilmente concreta. Al contrario di quanto accaduto a Ginevra e in casa contro il Lucerna, i ticinesi non sono tuttavia stati in grado di spremere il massimo da un match equilibrato e giocato a buon ritmo solo a sprazzi. Hanno fallito le loro occasioni con Yao e Sabbatini (legni clamorosi) e si sono fatti infilare da Marchesano. Il bellinzonese ha segnato di testa - non certo la specialità di casa - sugli sviluppi di un calcio d’angolo, regalando l’intero bottino in palio ai suoi, che ancora corrono sognando l’Europa, e lasciando il Lugano con l’amaro in bocca.
Le buone notizie, per i bianconeri, sono arrivate dagli altri campi. Le nuove sconfitte di Thun (piegato 3-2 dal San Gallo), Xamax (umiliato dallo Young Boys) e Sion (beffato 2-0 dal Basilea) hanno infatti mantenuto “tranquilla” la classifica.
ZURIGO-LUGANO 1-0 (0-0)
Reti: 73’ Marchesano 1-0.
LUGANO: Baumann; Yao (90' Jefferson), Kecskes, Maric, Daprelà; Lavanchy, Selasi (78' Lungoyi), Sabbatini, Lovric; Gerndt (67’ Bottani), Janga (78' Holender).