Il club ritiene scaduti i termini per esercitare la clausola e non vuol lasciare andare l’argentino.
Proposto anzi un rinnovo contrattuale fino al 2023.
BARCELLONA - Pensare che il Barcellona e l’entourage di Leo Messi potessero trovarsi velocemente d’accordo era forse troppo. Il tanto atteso incontro tra Jorge Messi (padre e agente della Pulce) e Josep Maria Bartomeu, presidente del club blaugrana, ha però detto che le parti sono distantissime e che un compromesso per sanare una situazione fattasi critica sarà estremamente difficile da trovare.
Papà Jorge ha ribadito che il figlio non ha intenzione di continuare in Catalogna. Ha sottolineato come, a causa della particolarissima stagione appena conclusa, la scadenza della clausola è per forza di cose stata posticipata ed entro quella è stato comunicato alla società il desiderio di partire. Gratis.
Il numero uno del club ha invece rimarcato la validità del 10 giugno come termine ultimo per comunicare l’addio. Termine che non è stato rispettato da Leo Messi il quale non può, quindi, pensare di lasciare la sua “casa”. Bartomeu ha anzi contrattaccato e, dopo aver chiarito che non tratterà la cessione del giocatore, ha proposto un rinnovo di contratto fino al 2023.
Uno vuole andarsene. L’altro fa orecchie da mercante. La matassa sarà dura da sbrogliare...