Alfredo Cahe: «È ingestibile»
BUENOS AIRES - Diego Armando Maradona sta cercando di riprendersi dopo un'operazione subita negli scorsi giorni per rimuovere l’ematoma subdurale al cervello. Dall'ospedale di Buenos Aires hanno assicurato che l'intervento è andato bene, ma ancora non si può pensare alle dimissioni dell'uomo. Ci vorranno ancora alcuni giorni. O forse settimane.
Venerdì il suo medico personale Leopoldo Luque aveva ammesso come l'ex bomber argentino viva ancora stati confusionali, dovuti un particolare a un tipo di astinenza. «Il paziente progredisce bene e non presenta alcuno strascico a livello neurologico - le sue parole - Tuttavia ha presentato episodi di confusione e sintomi riconducibili a una crisi d’astinenza, tra cui sudorazione accentuata e repentini sbalzi d’umore con attacchi d'ira».
Una situazione che il Dottor Alfredo Cahe, colui che ha seguito Maradona negli anni più bui, conosce alla perfezione: «Le sue condizioni oggi ricordano molto quelle di quando fu costretto a ricoverarsi a Cuba per disintossicarsi dalla cocaina. Maradona ha sostituito la droga con l’alcol, così è ingestibile».