Ultima nel suo girone, contro Spagna e Ucraina la Nazionale si gioca la Lega A.
Giorni decisivi per Vlado Petkovic&Co.
BASILEA - Contro il Belgio Vlado Petkovic ha fatto domande e ottenuto risposte. Non tutte positive. Nelle sfide casalinghe di Nations League contro Spagna e Ucraina il selezionatore rossocrociato lascerà invece da parte i test. Lì serviranno infatti risultati piuttosto che indicazioni positive. Servirà interrompere la striscia senza vittorie (due pari e quattro sconfitte) per provare a evitare la retrocessione nella Lega B della competizione.
La situazione è delicata. La Svizzera chiude il gruppo 4 con 2 punti. “Scenderà” solo l’ultima quindi, per evitare una grossa delusione, dovrà fare la corsa sull’Ucraina (la Germania non è il caso di considerarla), al momento ferma 4 lunghezze più in alto. A 180’ dai verdetti e con il secondo scontro diretto alle porte, i conti sono quindi semplici: Xhaka e soci dovranno almeno pareggiare con la Spagna per poi giocarsi le residue speranze nell’incrocio di martedì a Lucerna. Perdere contro gli iberici? Non è purtroppo impossibile e sarebbe la fine.
Le Furie Rosse hanno qualità e quantità, sono in buona forma (11 vittorie, 5 pari e 1 sconfitta nelle ultime 17 partite) e, puntando alla Final Four, non possono permettersi di fare regali. Messa così sembra una mission impossible per la Nazionale; in realtà la truppa di Luis Enrique ha anche qualche problema. A parte il match interno contro l’Ucraina (4-0 a settembre) ultimamente ha faticato in zona gol. E poi in trasferta non brilla da oltre un anno (5 pari e un ko dal settembre 2019). È a questi dati e alla sua voglia di riscatto che la Svizzera dovrà aggrapparsi per piazzare quello che sarebbe comunque un gran colpo.