La leggenda del calcio si è spenta a 60 anni. Non si contano i messaggi dedicati al giocatore del secolo
BUENOS AIRES - Se n’è andato. Diego Armando Maradona, che il 30 ottobre aveva compiuto 60 anni, si è spento lasciando un vuoto incalcolabile nel cuore degli argentini e di tutti gli appassionati di calcio.
Per la Selección Maradona è stato un autentico eroe. Decisivo nei club, Diego lo era ancora di più con l’Albiceleste, con cui esordì giovanissimo (17 anni) e vinse un Mondiale da assoluto protagonista. Nella kermesse del 1986 realizzò anche due delle reti più celebri della storia e importanti della sua carriera: la “Mano de Dios” e il “gol del secolo”. Entrambe nei quarti di finale contro l’Inghilterra.
Per la scomparsa dell’inimitabile Diego, il Governo argentino ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
Nel frattempo, sui social, non si contano i messaggi dedicati al “giocatore più forte di tutti i tempi”, che sarà sempre ricordato per la sua immensa classe. «Oggi dico addio a un amico, il mondo saluta un eterno genio - ha scritto Cristiano Ronaldo - Uno dei migliori di sempre. Un mago senza pari. Se ne va troppo presto, ma lascia un'eredità senza limiti e un vuoto che non verrà mai colmato».
Non poteva mancare l’argentino Batistuta: «Ti saremo eternamente grati, anche se adesso stiamo piangendo per te. Siamo vicini alla tua famiglia. Che tu possa riposare in pace, caro Diego».
Intanto il Napoli, club legato indissolubilmente a Maradona, ha già espresso tutto il suo dolore. «Questo è il momento delle lacrime, poi ci sarà il momento delle parole».