«Non ho undici titolari, ho una rosa di titolari».
«Lo Zurigo è la squadra del momento ma anche noi siamo in ottima forma».
LUGANO - Non ci saranno Gerndt, Covilo, Macek, Daprelà e Sabbatini - in campo si vedranno Facchinetti, Guidotti e Odgaard - e la condizione di un gruppo senza partite da due settimane andrà verificata. Ci sarà in più un avversario tosto e affamato: quello Zurigo che, domenica, a Cornaredo tenterà il colpaccio. Il Lugano si presenterà all’incrocio con i biancoblù carico di domande. Dovrà essere bravo a dare delle risposte.
«Siamo contenti di aver potuto fare gli allenamenti - ha sottolineato mister Jacobacci nella consueta conferenza stampa settimanale - la bolla ci ha infatti permesso di stare in campo. E siamo contenti di poter affrontare lo Zurigo dopo essere stati costretti a non giocare due partite recentemente. A questo punto mi auguro che nei prossimi quattro incontri, da qui a Natale, riusciremo a racimolare più punti possibili: così potremmo rimanere nelle prime tre-quattro posizioni della classifica, e sarebbe una bella cosa».
Il cammino continua contro uno Zurigo caduto nel turno infrasettimanale ma, in generale, in buona forma.
«Sappiamo che andiamo ad affrontare un avversario che ultimamente ha fatto molto bene. Con Rizzo in panchina hanno fatto 13 punti, segnando 15 gol e subendone 7, sono la squadra del momento. Una squadra che ora ha una fase offensiva più curata e che non verrà a Cornaredo pensando di attaccare e basta: difenderanno compatti e cercheranno di farci male nelle ripartenze. Ma anche il Lugano è in ottima forma».
Nonostante i problemi legati al coronavirus.
«La settimana è stata tutto sommato normale. Chiaro che pesa il fatto che manchino cinque giocatori importanti - non ci sarà anche Sabbatini, che comincerà ad allenarsi con il gruppo la prossima settimana - ma abbiamo cercato di lavorare in serenità. Con tranquillità. Concentrati».
Tanti assenti costringeranno a rivoluzionare la formazione.
«Vedremo se continuare con la difesa a tre o passare alla linea a quattro. Non vorrei in ogni caso scombussolare tutto. Le soluzioni non mancano anche perché non ho solo undici titolari. Lo dico sempre: ho una rosa di titolari. Per questo non mi piango certo addosso per delle assenze».
Sarà invece soddisfatto per quanto si sta raccogliendo.
«Sono molto contento di poter allenare questi ragazzi, ne sono fiero. Ho uno staff che mi aiuta tanto e con il quale ci sono sinergie importanti. Con i miei collaboratori ci capiamo e facciamo gruppo, e credo che questo i giocatori lo capiscano. Sono convinto che possiamo fare un bel campionato».
E, per il momento, allungare la serie positiva.
«Dobbiamo far sì che possa continuare il più a lungo possibile».