Cesare Prandelli in lacrime per Pablito: «Un amico sincero».
«Lui mai un personaggio».
VICENZA - Quasi coetanei, ex compagni di squadra, amici da una vita. Questo erano Paolo Rossi e Cesare Prandelli. Si può dunque comprendere la grande commozione con la quale l’ex selezionatore dell’Italia (ora tecnico della Fiorentina) ha voluto ricordare Pablito.
«Per me Paolo è un amico sincero - ha raccontato il 63enne allenatore, in fila al Menti di Vicenza per un ultimo saluto all’ex campione - in questo momento non riesco a trovare parole, non ho ancora accettato la sua morte. Tutta questa gente è la testimonianza di come Paolo ha vissuto la sua professione. Queste persone stanno salutando l'uomo, sensibile, non il calciatore. Come pochi al mondo hanno saputo fare, lui si è ripreso da momenti difficili. E sempre ricordando i valori dell’amicizia. Non ha mai voluto essere un personaggio, lo è diventato solo perché nel calcio ha fatto quel che ha fatto».