Il presidente Cianci, denunciato, si è dimesso. Tifosi in rivolta: «Parliamo della dignità di 113 anni di storia...»
REGGIO CALABRIA - Il presidente del Novara Calcio Marcello Cianci è stato denunciato per ricettazione dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, dopo essere stato trovato in possesso di 200'000 euro in contanti di cui non ha saputo spiegare la provenienza. La somma di denaro è stata sequestrata.
I finanzieri del Gruppo di Locri, durante un posto di controllo, hanno intimato a un Suv con a bordo due persone di fermarsi. L'inspiegabile nervosismo dell'uomo ha indotto i militari a controllare l'auto.
È stata così trovata una busta di generi alimentari con all'interno i 200'000 euro in banconote di diverso taglio. Vista l'entità della somma, il fatto che il denaro fosse nascosto e che l'imprenditore non è stato in grado di giustificarne la legittima provenienza, i finanzieri lo hanno denunciato.
In seguito alla notizia Cianci ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore delegato del Novara Calcio "per motivi di natura personale e professionale". Lo ha annunciato la stessa società sportiva in una nota stampa. "I soci - si legge - convocheranno a breve un consiglio di amministrazione per l'elezione delle nuove nomine. A fronte delle notizie di cronaca che stanno circolando in queste ore e che vedono coinvolto lo stesso Cianci, la società Novara Calcio si dichiara totalmente estranea ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all'interno del club".
Intanto è esplosa la rivolta dei tifosi su facebook: «Non è più questione di campo, di incompetenza, disorganizzazione e di rispetto. Qui parliamo di legalità, dignità, onorabilità, di 113 anni di storia gloriosa».