Il tecnico del Barcellona Ronald Koeman lancia l'allarme: «Dobbiamo porre fine al più presto a questa situazione».
«Messi? Spero resti...».
BARCELLONA - Un calendario troppo fitto, tanti infortuni e una sempre più complicata gestione delle energie. I giocatori sono sempre più sotto pressione e chiamati a dei sacrifici fisici non indifferenti. La pandemia ha costretto le federazioni di tutti i campionati a rivedere i propri programmi, pianificando partite praticamente ogni tre giorni. Questo non giova ovviamente all'integrità fisica di coloro che devono scendere in campo.
A lanciare un nuovo allarme è l'allenatore del Barcellona Ronald Koeman: «Quello che stiamo attraversando è un periodo difficile per i grandi club dato l’elevato numero di partite che ci troviamo a giocare. Bisogna sempre parlare con i giocatori per capire come stanno e a volte noi allenatori siamo obbligati a concedere un po’ di riposo. Lo abbiamo già fatto e lo faremo di sicuro anche in futuro. Questo fitto programma uccide i calciatori, ma non sono il primo a tirare fuori questo argomento. Dobbiamo porre fine al più presto a questa situazione. Ci sono sempre più infortuni e le squadre sono costrette a viaggiare praticamente sempre».
Due parole anche su Messi, il cui futuro sembra lontano dal Camp Nou: «Solo Leo può decidere il suo futuro. A me ovviamente piacerebbe se restasse qui per tanti altri anni e fosse felice. Perché se Leo è contento come lo è adesso dà grande qualità alla squadra e noi abbiamo bisogno di lui. Il futuro è nelle sue mani».