Il dirigente era in guerra con Messi.
In manette pure l'attuale amministratore delegato Òscar Grau e il capo dei servizi legali Román Gómez Pontí.
BARCELLONA - Guai infiniti per Josep Maria Bartomeu, che negli ultimi mesi è passato da una tempesta all’altra.
Lasciata la poltrona di presidente del Barcellona a causa dei risultati sportivi ed economici scadenti del club e - soprattutto - per l’ormai arcinota “guerra” con Leo Messi, lunedì mattina il dirigente spagnolo è stato arrestato. Il 58enne è accusato di essersi servito di una società che crea contenuti sul web per diffamare quanti hanno criticato il suo operato da numero uno blaugrana.
Gli uomini del Mossos d'Esquadra si sono presentati al Camp Nou per compiere una perquisizione e cercare materiale utile ai fini dell'indagine. Nell'ambito dell'operazione sono stati compiuti degli «arresti» i quali, secondo la radio Cadena Ser, riguarderebbero anche l'attuale amministratore delegato Òscar Grau e il capo dei servizi legali Román Gómez Pontí, in manette con l'accusa di amministrazione infedele, corruzione tra individui e riciclaggio di denaro.
Il blitz arriva a meno di una settimana dall'elezione del nuovo presidente del club, che vede sfidarsi Victor Font, Joan Laporta e Toni Freia. Più di 20mila membri della società hanno già espresso la propria preferenza.