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SUPER LEAGUE«Maric e Sabbatini non possono portare la croce da soli»

03.03.21 - 12:36
«Losanna da dimenticare, a Sion partita maschia».
Ti-press (Alessandro Crinari)
«Maric e Sabbatini non possono portare la croce da soli»
«Losanna da dimenticare, a Sion partita maschia».
Maurizio Jacobacci vuol voltare pagina dopo l'ultima prestazione. E con il Lugano è pronto per il Tourbillon.
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LUGANO - Una serie negativa da interrompere e, soprattutto, una prestazione negativa (quella di Losanna) da cancellare costringono il Lugano a sprintare. Ma i bianconeri, quelli attuali, sono in grado di pigiare il piede sull’acceleratore? Per scoprirlo si dovrà attendere giovedì (ore 18.15) quando, al Tourbillon, andrà in scena la delicata e difficile sfida al Sion. Contro i biancorossi vallesani, mister Jacobacci ritroverà Maric, Custodio e i rientranti dalla squalifica Bottani (che sarà schierato in attacco con Ardaiz) e Kecskes. Fuori causa, invece, Guerrero e Lovric. 

«Quella di Losanna è una partita da dimenticare - ha ammesso proprio il mister bianconero nella consueta conferenza stampa settimanale - Gli incroci con Lucerna e Servette, nei quali siamo andati vicini a fare risultato, hanno avuto delle ripercussioni, anche se io non pensavo potessero essere così forti. A Losanna tutti i giocatori volevano assolutamente fare una gran prestazione però non ci sono riusciti. E questo perché c'è stata una rivale che è stata molto aggressiva. E per noi mentalmente qualcosa non ha funzionato. Non abbiamo lottato insieme. Io la partita non l’ho più riguardata, ora voltiamo pagina e pensiamo al Sion».

Tra i tanti dubbi del periodo ci sono quelli relativi a Baumann
«Di cui mi fido assolutamente. A parte l’inizio, contro il Losanna ha salvato la porta in due o tre circostanze. Io e la squadra ci fidiamo».

A Losanna è mancata leadership. Non c’era Maric, Sabbatini non ha convinto...
«Con loro due ho parlato il giorno dopo, perché sono importanti per il gruppo facendosi sentire. È chiaro però che non possono portare da soli la croce; possono però aiutare a spingere lo spogliatoio. Possiamo uscire da questa situazione solamente insieme, siamo tutti responsabili dei nostri atti. La reazione deve arrivare da tutto il gruppo e non parlo solo degli undici che entrano in campo».

Che Sion sarà?
«Aggressivo e sicuramente voglioso di riscattarsi in casa dopo la partita contro il Vaduz. Ci aspetta sicuramente una partita molto maschia, molto difficile. Importante sarà non presentarsi in casa loro con paura. Dobbiamo ricordarci di quello che siamo stati capaci di fare fino a poco tempo fa, di renderci conto che abbiamo un vissuto importante e che sappiamo giocare a calcio. Entrare in campo con la determinazione giusta e con la grinta giusta sarà fondamentale. Dobbiamo cercare di metterci in condizione di poter creare delle occasioni e soprattutto di fare gol. Andiamo lì per vincere, non per sperare di fare un punto. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno...».

In attacco questo Lugano ha bisogno di qualcosa in più. Abubakar, Gerndt…
«Abubakar è abbastanza tranquillo; anche come persona è molto tranquillo. Sa benissimo che a Losanna non ha fatto una grande prestazione, però non ha neppure avuto tante palle giocabili. Gerndt è importante. Ha accettato il ruolo attuale però deve anche capire che quando schierato può e deve dare sicuramente di più. Però si vede che c'è, che è sul pezzo».

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COMMENTI
 

uriah heep 3 anni fa su tio
Ma , speriamo 🤞 ma ci vuole una svolta ed una lotta /battaglia tutti assieme 95min! Forza e coraggio !!
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