Pep Guardiola attacca FIFA e UEFA: «Troppe partite, non è possibile sostenere tutto questo».
Il suo City è ancora in corsa su quattro fronti: «Da inizio stagione non abbiamo avuto una pausa infrasettimanale. È impossibile».
MANCHESTER - Dalla Premier alla Champions, passando per gli impegni nelle coppe nazionali o con le selezioni del proprio paese. Pep Guardiola, chinandosi sul problema dei calendari sempre fitti, non ci sta e va all'attacco. Con il suo City atteso dal duello col Dortmund e impegnato ancora su quattro fronti - Champions, Premier, FA Cup e Carabao Cup - il tecnico spagnolo ha criticato duramente i vertici del calcio, colpevoli di intasare un calendario già troppo “ricco”.
«L'UEFA e la FIFA hanno ucciso i giocatori perché così è davvero troppo - ha sbottato il mister dei CItizens - Da inizio stagione non abbiamo avuto una pausa infrasettimanale ed è insostenibile. Nemmeno una. Anche i giocatori sono esseri umani, non sono macchine. Non c’è calciatore che possa sostenere tutto questo, non solo fisicamente ma anche mentalmente. È di fatto impossibile»
Nonostante tutto il Manchester City ha vinto 26 delle ultime 27 partite. Fondamentale gestire sapientemente il turnover. «Se non ruoti e fai dei cambi, non puoi competere per tutte le competizioni - ha spiegato il tecnico - Poi però c'è un "problema". Quando lo faccio e vinciamo sono un genio e la gente dice “Bravo Pep”. Quando perdiamo ovviamente arrivano le critiche e si chiedono perché ho cambiato...».