Il portoghese costa troppo. I bianconeri sperano di poterlo spedire al PSG in cambio di Icardi.
Un giro di attaccanti potrebbe far tutti felici.
PARIGI - Ci sono tre attaccanti. Tutti scontenti. Tutti pronti a cambiar squadra.
Il mercato estivo si preannuncia caldissimo per i big. Oltre a decidere il destino di Haaland, Messi e Agüero, i grandi club pallonari d’Europa potrebbero infatti trovarsi a trattare Kylian Mbappé e Cristiano Ronaldo. Il primo non è sicuro di voler restare al PSG, dove guadagna 17,5 milioni l’anno; il secondo non sa se può e vuole rimanere alla Juve, dove incassa 31 milioni ogni dodici mesi. E proprio i soldi, oltre alle motivazioni, potrebbero provocare un terremoto.
Se il francesino non dovesse cedere alla corte della sua squadra, che da mesi ormai spinge per il rinnovo, e dovesse scegliere invece di partire per altri lidi - il Real è sempre alla finestra - ecco che potrebbe innescarsi un interessantissimo effetto domino. Al suo posto, Leonardo potrebbe infatti puntare su Cristiano Ronaldo. Lo stipendio non sarebbe un problema per il PSG che, contando su un fenomenale ritorno a livello di immagine, sarebbe portato anche a ignorare la carta d’identità del lusitano. “CR7 è sotto contratto con la Juve”, potrebbero obiettare gli scettici. Tutto vero, ma davanti alla possibilità di risparmiare uno stipendio gigantesco, la Vecchia Signora non si opporrebbe di certo al divorzio. Un nuovo problema riguarda la valutazione del 36enne: per le vuotissime casse bianconere, un’operazione “a zero” non sarebbe possibile. Il bilancio subirebbe un colpo mortifero. E allora come si fa, tenendo conto che a Parigi non sono disposti a svenarsi per pagare un cartellino? La soluzione ha un nome e un cognome: Mauro Icardi. Attaccante, vecchio pallino dei dirigenti torinesi e… finito ai margini del progetto del PSG. Uno scambio alla pari, con valutazione intorno ai 60 milioni, salverebbe i conti di entrambi i club, che così prenderebbero due piccioni con la classica fava. Solo ipotesi? La certezza è che, con l’Europeo di mezzo, il tempo per le trattative sarà limitato: la rivoluzione, se ci sarà, arriverà molto presto.