Lugano redditizio, Renzetti ora sogna: «Io pessimista dopo Monthey».
«Facciamo fatica a fare gol, ma ne prendiamo anche pochissimi».
LUGANO - Svaniti i brutti pensieri e raggiunta la quota-salvezza, Angelo Renzetti ha cominciato a gongolare davanti al suo Lugano. La stagione, nella sua fase decisiva, potrebbe infatti regalare al presidente bianconero nuove insperate gioie.
«Sono contento di aver raggiunto i 40 punti - ha ammesso proprio Renzetti - Contro il Losanna siamo stati anche fortunati, comunque ha compensato anche la sfortuna che abbiamo avuto in altre partite. Il match era importante, come lo sarà anche contro il San Gallo. La Coppa? Oggi c’è una salvezza quasi matematica; vincere la partita di martedì ci cambierebbe però la vita. Arrivare in Europa vorrebbe dire che potrebbero arrivare 3 milioni. Non sto speculando, ci credo. Siamo usciti con 4 punti da due partite, giocando con le grandi. Non siamo molto belli, perché giochiamo molto chiusi e facciamo fatica a fare gol. Ma ne prendiamo anche pochissimi. Questa è una squadra redditizia. Ci tornano comodi anche tutti i pareggi che abbiamo fatto. Devo essere sincero, per il Losanna ero pessimista. Dopo la partita con il Monthey pensavo che la squadra non fosse sul pezzo. C’erano giocatori che avevano avuto la possibilità di dimostrare le loro qualità e che erano stati mediocri. Alla fine ho invece visto una bella squadra, con un Sabbatini al meglio. Tutti bravi. Ziegler? È una persona che ci dà un equilibrio enorme, sia negli spogliatoi, come pure in campo. Non fa mai falli, è un giocatore esperto».