Gli uomini di Jacobacci, piegando 1-0 il Losanna, hanno difeso il terzo posto e raggiunto quota 40.
La fase decisiva della stagione sta sin qui premiando i ticinesi, ancora in corsa anche in Coppa Svizzera. Domani a Cornaredo arriva il Lucerna (17.00).
LUGANO - È stata dura e difficile, ma il Lugano, stringendo i denti con carattere e caparbietà, ha domato anche il Losanna e raggiunto l'importantissima quota dei 40 punti. Il 28esimo turno di Super League ha portato gioie in casa bianconera, dove sono stati messi in cascina altri tre pesantissimi mattoncini. Manca ancora la certezza matematica, ma la “quota-salvezza” dei 39 punti - più volte indicata da mister Jacobacci - è stata ormai raggiunta e superata.
Pur tenendo i piedi ben saldi a terra ora il Lugano può guardare avanti con serenità e convinzione, voglioso di regalarsi un finale di stagione ricco di emozioni. La vittoria sui vodesi, che hanno creato tanto e mostrato una volta di più la brillantezza del proprio gioco, ha confermato tutta la solidità del gruppo bianconero. Ai ticinesi, oltre alle parate di Osigwe, è bastato il lampo di Maric, che al 18' ha graffiato con una splendida deviazione su angolo di Ziegler.
Con questo nuovo acuto - il terzo nelle ultime quattro uscite, cui va aggiunto il pari col Servette -, il Lugano difende anche il terzo posto in classifica, a -1 proprio dai granata. La fase decisiva della stagione sta dunque sin qui premiando Bottani e compagni, ancora in corsa anche in Coppa Svizzera. A questo proposito già domani c’è in agenda un altro match delicato, col Lucerna atteso a Cornaredo per il duello dei quarti di finale. Come sottolineato dal pres Renzetti andare avanti sarebbe importantissimo.
Se il Lugano gongola e può sorridere, c’è anche chi trema e se la passa decisamente male. È il caso del Sion del vulcanico Constantin, crollato a Vaduz nella sfida della paura. I vallesani, affondati da Lüchinger e Djokic (doppietta), sono ora ultimi a -6 dalla squadra del Principato e dal Lucerna.