In Germania Borussia e Bayern non hanno accettato l'invito e appoggiano una riforma dell'attuale Champions League
Il calcio rischia un vero e proprio terremoto. L'eventuale creazione di una Superlega potrebbe mettere a repentaglio tutto il movimento calcistico europeo. E avrebbe delle conseguenze nefaste anche per i campionati nazionali, che rischierebbero di perdere tutti quei valori che oggi sono i pilastri sui quali si appoggia il calcio ma soprattutto lo sport.
«Non sono d'accordo, lo sport non è solo business - le parole dell'ex calciatore Marco Tardelli - Si dicono tante belle parole, le raccontano anche quelli che vogliono fare la Superlega. Disinnamorato? A me il calcio piace, il resto che lo circonda può essere bello e meno, dipende da come lo si vede. So solo che questa cosa è sbagliata, facciano quello che vogliono. Io non gioco più».
Restando in Italia, Atalanta e Verona hanno chiesto l'espulsione immediata delle tre squadre - Milan, Inter e Juve - che hanno voltato le spalle a tutti.
In Spagna il Real Betis ha stilato una classifica tutta sua sul proprio sito internet, cancellando Atletico Madrid, Real Madrid e Barcellona. La Liga - secondo questa nuova graduatoria - è ora capeggiata dal Siviglia, capolista con 64 punti. E proprio la Federazione spagnola - tramite un comunicato - ha voluto mettere in guardia tutti sui rischi concreti che si corrono intraprendendo questa nuova strada: «Oggi i tifosi di calcio di tutta Europa possono sognare che il proprio club, a prescindere dalla sua dimensione, possa mettersi in mostra in una competizione e arrivare il più in alto possibile ma la Superlega distrugge questo sogno, chiudendo la porta della vetta del calcio europeo e consentendo l’ingresso solo a pochi».
Ma c'è anche chi di questa "riforma" non vuol sentir parlare. In Germania Borussia Dortmund e Bayern Monaco sono assolutamente contrari e sono pronti a spingere per una nuova formula dell'attuale Champions League. «Dimostrano che hanno una spina dorsale», il pensiero del direttore tecnico del Bayer Leverkusen Rudi Völler che sulla Superlega è assolutamente contrario. «Una società chiusa in questo modo è un crimine contro il calcio», ha aggiunto il 61enne.
Nel frattempo Comitato Esecutivo della Uefa - che si è trovato questa mattina a Montreux - ha approvato il nuovo format della Champions League, che vedrà ai nastri di partenza 36 squadre. La novità entrerà in vigore dalla stagione 2024-25.